Passa la norma che prevede che tutti i veicoli (auto e moto) facenti capo a un unico nucleo familiare possano essere allineati alla classe di merito più conveniente acquisita da uno dei mezzi.
E’ la fine del trend virtuoso di riduzione del premio medio Rc auto?
Nuovi scenari si aprono in tema di Rc auto dopo che, nel pomeriggio di ieri, il Senato ha approvato in via definitiva il decreto fiscale con 166 voti favorevoli e 122 contrari.
Il decreto, ora legge, contiene fra gli altri anche un passaggio relativo a quella che è stata definita Rc auto familiare. In pratica, tutti i veicoli (auto e moto) che fanno capo a un unico nucleo familiare potranno essere allineati alla classe di merito più conveniente acquisita da uno dei mezzi. Il passaggio al premio più favorevole potrà essere richiesto solo in occasione del rinnovo della polizza, non prima della scadenza.
A nulla è valso il campanello d’allarme lanciato nei giorni scorsi dagli addetti ai lavori del settore assicurativo, che hanno criticato questa scelta: dall’Ania ai rappresentanti degli agenti (Anapa e Sna), da alcune associazioni dei consumatori agli attuari.
L’Ania, in particolare, è stata chiara: questa misura impatterà «negativamente sui prezzi soprattutto a danno degli utenti più virtuosi e delle famiglie presumibilmente appartenenti alle classi meno agiate che posseggono un solo mezzo. Si interromperebbe così il trend virtuoso di riduzione del premio medio Rc auto italiano, che prosegue ininterrottamente dal 2012 e che ha visto negli ultimi anni un calo complessivo di oltre il 27% (fonte Ivass) e una riduzione del gap che ci separa dalla media dei principali Paesi europei del 66%».
